il titolo di questo post è il risultato di una riflessione dovuta ad una serie di eventi accaduti negli ultimi tempi, in ultimo il crash durato più di un'ora del noto programma di messaggistica WhatsApp! C'è da dire che quest'ultimo è forse uno dei sistemi di comunicazione utilizzati dalla gran parte dei cittadini del mondo per scambiare short message, ovviamente parliamo di aree cittadine con coperture wifi o 3G.
All'ora dell'evento mi apprestavo ad andare a cena in un grazioso ristorantino e personalmente non me ne sono neanche accorto (non sono un grande utilizzatore di social e messaggistica), ma stamattina ho appreso dalle notizie, che praticamente la gente era in panico, e si era trasferita su Facebook, altro sistema "vitale" per l'essere umano attuale, raccontando della "tragedia immane" che aveva colpito l'umanità mondiale nell'ultima mezz'ora HI HI HI. Che peccato che non sia saltato anche Facebook, meglio ancora tutta la rete internet

Da quando sono in ERA si parla spesso di radiocomunicazioni di emergenza, ma chi ne parla, saprà realmente cos'è? Per qualche anno ho ricevuto inviti a Zello, Team Speak, Echolink sul cellulare, videoconferenze di ogni tipo, perché sarebbero serviti per comunicarci in caso di emergenza.... che cazzata

Mi spiace deluderli, ma inviterei tali "membri" (appellativo educato per non dire ca**oni) ad acquistare il vecchio libro di Nerio Neri, quello verde, e per almeno sei mesi dedicarsi allo studio dello stesso, con profonda riflessione e vergogna per non averlo fatto prima!
Personalmente, ritengo l'accaduto di ieri, un problema solo per sfigati e frustrati che necessitano di tali strumenti, in quanto carenti di capacità comunicativa personale, ma la radio emergenza resta una cosa seria. Cito un esempio: da alcuni mesi sono frequenti le tempeste elettromagnetiche causate dall'intensa attività solare. Qui da noi non ci fa caso nessuno (tranne i Radioamatori ovvio), ma un po' più a nord, come ad esempio in Alaska, vi sono di continuo situazioni di allertamenti riguardo alla deviazione del traffico aereo e continui disservizi delle telecomunicazioni standard. Sapete che in caso di fori tempeste elettromagnetiche le uniche radio che posso funzionare sono quelle a valvole? meditate gente, meditate...
Concludo con l'invito ai miei Fratelli Radioamatori (si spera che in un'Associazione Radioamatori qualcuno ancora ce ne sia) a fare radio, tanta, a condividere attività, diplomi, contest, prove tecniche di antenne, microfoni, apparati.... a quel punto signori miei, cosa volete che sia una situazione di radio emergenza per un Radioamatore? Una chiacchierata con le proprie e care amate radio, nulla di più!
Un caro abbraccio, best DX, GL e 73
Gian IN3DQW)